lunedì 25 aprile 2011

Buon 25 Aprile a tutti!

e in particolare ai Veneziani e alla nostra tradizione del "bocolo"


da Wikipedia

A Venezia, nel giorno della festa di San Marco, vige l'usanza da parte degli uomini di offrire alle donne di famiglia, in particolare fidanzate e mogli, un bocciolo di rosa rossa, in dialetto bòcolo. [2] Tale usanza, si dice, nasca da una leggenda: una bionda fanciulla di nome Maria, figlia di un Doge, si era fortemente innamorata di Tancredi, un trovatore assai valoroso e bello. Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal Doge, che non avrebbe permesso un tal matrimonio. Maria, pertanto, chiese a Tancredi di andare a combattere contro gli arabi in Spagna con l'esercito di Carlo Magno e di coprirsi di gloria: così facendo, il padre non si sarebbe più opposto al loro amore. Tancredi partì e la fama delle sue gesta gloriose si sparse ben presto per il mondo. Un giorno, però, arrivarono a Venezia alcuni cavalieri Franchi guidati dal famoso Orlando; cercarono di Maria e le annunziarono la morte del prode trovatore. Era caduto sanguinante sopra un rosaio, ma prima di morire aveva colto un fiore e aveva pregato Orlando di volerlo portare alla sua amata. La fanciulla prese la rosa tinta ancora del sangue del suo Tancredi e restò chiusa nel suo dolore. Il giorno dopo, in cui ricorreva la festa di San Marco, fu trovata morta con l'insanguinato fiore sul cuore. Da quella volta il bocciolo di rosa, simbolo dell'amore che sta per aprirsi alla vita e al sole, viene offerto alle donne nel giorno di San Marco.[3]




e come da tradizione la carne da grigliare sta marinando in frigo "ricoperta" di limone, rosmarino, origano, sale, pepe e salvia.

4 commenti:

  1. buon 25 aprile anche a te!
    bella questa leggenda!

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  2. buon 25 aprile a te, e grazie per questo bel racconto

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  3. Oh mamma.... il tuo racconto mi ha riportato alla mente un giorno lontanissimo nel tempo, parlo del 1984, prima volta che ho visto Venezia in gita con mio marito, sposati da pochi mesi, felici e totalmente squattrinati (al punto che ho fotografato le vetrine di Murano senza comprare niente...) ma spensierati come forse mai più nella nostra vita. E in un giorno di splendido sole, ho girato Venezia con uno meraviglioso boccio di rosa rossa in mano, perché squattrinati che fossimo, l'usanza piacque tanto a mio marito che volle per forza offrirmelo :)
    Il tuo blog finora mi era sfuggito.... ma eccomi qui tra i tuoi fans :)

    Anna

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