ma forse ce ne siamo già dimenticati?
ieri ero a casa e tranne qualche secondo in qualche tg non si è parlato altro che di Ruby, di Sarah Scazzi e della ragazza che ha vinto il milionario.
niente da ridire, per carità ma ci sono rimasta veramente male ieri sera
quando mi sono resa conto che l'unico canale che ha trasmesso un film sulla Shoa è stato Hallmark (La storia di Anne Frank).
sinceramente sono rimasta molto delusa.
io credo fermamente che sia indispensabile in questa giornata parlare e parlare e parlare e ancora parlare di tutto quello che è accaduto.
ricordare quello che ci hanno raccontato e raccontare ai nostri figli cos'è successo, perchè la morte di tantissime persone non vada dimenticata.
non so se le cose siano cambiate in questi 10 anni ma ricordo benissimo che nessun programma di storia delle scuole dell'obbligo arriva alla prima guerra mondiale... dal 1850 gli argomenti vengono fatti di corsa a giugno quando ormai tutti sono cotti e non pensano che alle vacanze o a studiare le materie che devono essere recuperate.
io ho saputo qualcosa grazie ai racconti di mio nonno, giovanissimo soldato dell'Esercito Italiano, catturato dopo l'8 settembre ’43, deportato in Germania e internato nel lager III B di Fürstenberg in Turingia e poi in quello di Nordhausen.
ma i ragazzi di oggi?
chi racconta loro tutto il dolore e la morte che ci sono stati?
chi si preoccupa che tutto non venga dimenticato?
credo che in molti casi la famiglia ci provi... ma spesso trascinati dalla vita frenetica di tutti i giorni può capitare di dimenticarsene (spesso e volentieri nemmeno io so che giorno è!) ed è per questo che uno strumento potete e immediato come la tv non dovrebbe mai smettere di parlare e di trasmettere.
soprattutto ma non solo, ogni 27 gennaio.
dovrebbe essere automatico.
come il piccolo lord a Natale e Dirty Dancing all'inizio dell'estate...
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